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Gallarate, il Banco Alimentare più forte della crisi. Raccolti 1900 chili di cibo
GALLARATE – Sono stati raccolti oltre 1900 chilogrammi di alimentari all’ultima iniziativa solidale organizzata a Gallarate dal Banco per la Famiglia Madre Teresa di Calcutta. Una delle iniziative per far fronte alla crisi del settore, dovuta sia alla contrazione delle donazioni istituzionali (come gli aiuti Ce e del Fondo nazionale), sia al contestuale aumento dei prezzi del post-Covid. «Una situazione fortemente sbilanciata e che, senza vergona, definirei pregiudizievole sulla continuità dell’operato dell’associazione oltre i due anni», l’allarme del presidente Antonio Bonicalzi. Che insieme agli altri volontari ha deciso quindi di rimboccarsi le maniche e trovare una soluzione legate al contenimento dei costi e alla possibilità di reperire più materiale.
L’impegno del Banco Alimentare
Il Banco per la famiglia Madre Teresa di Calcutta è in prima linea da oltre 25 anni, per supportare la lotta alla povertà sul territorio di Gallarate e limitrofi. Nato e cresciuto nell’esperienza della carità cristiana, «il banco offre un contributo concreto tramite aiuti alimentari alle famiglie assistite e permette anche di testimoniare la carità a tutte le persone che incontriamo», le parole di Bonicalzi. Dal 1996, la realtà gallaratese aiuta famiglie in precarie condizioni economiche, «consegnando a domicilio mensilmente prodotti alimentari in grado di garantire un pasto quotidiano per l’intero mese e prodotti per l’igiene personale e della casa». L’aiuto ha come obiettivo di «sostenere le persone bisognose nel recupero di una dignitosa condizione umana e sociale, superando le difficoltà temporanee». L’associazione, gestita esclusivamente da volontari, si sostiene grazie a donazioni: 5×1000, collette nei supermercati e nelle scuole e alla collaborazione con altri enti di zona, a partire dal Banco Alimentare a cui è affiliata sin dalle origini.
La crisi
Lo scorso anno sono emersi, appunto, «dati allarmanti: non tanto in merito al diffondersi di situazioni di difficoltà – che purtroppo non mancano mai – ma nel riscontrare una significativa contrazione delle donazioni alimentari istituzionali, contestuale agli aumenti dei prezzi degli alimenti che conosciamo tutti e che soprattutto nel periodo post-Covid hanno avuto una forte impennata», spiega il presidente dell’associazione. «Il risultato è stato una maggior necessità di acquisti alimentari a completamento dei pacchi, con conseguente maggior spesa da parte del Banco». Pertanto il direttivo ha valutato e approvato alcune iniziative per un contenimento dei costi e un maggior reperimento di donazioni alimentari e di fund raising.
La raccolta
Spicca, tra le iniziative, la colletta organizzata sabato scorso al Carrefour di viale Milano e al Malpensa Uno: «Dall’apertura alla chiusura, gruppi di volontari si sono prodigati a promuovere il gesto invitando i clienti a comprare e donare qualcosa in più, altri al ritiro dei sacchetti dopo le casse e altri ancora a inscatolare, pesare e registrare gli alimenti». E ancora: «Un gesto bellissimo che ha coinvolto oltre 80 volontari e ha permesso, grazie alla generosità dei gallaratesi, un significativo contributo alle prossime distribuzioni, oltre 1.900 chilogrammi di alimenti».
Il torneo e l’aiuto di Fondazione Comunitaria del Varesotto
Inoltre, il Banco per la Famiglia ha aderito al progetto “Esordi” in cooperazione con altre associazioni del territorio e promosso tra gli altri da Fondazione Comunitaria del Varesotto Onlus, un progetto volto a stimolare le donazioni a favore delle associazioni coinvolte attraverso i canali dedicati e offrendo il raddoppio delle donazioni raccolte. In questo contesto “è prossimo il grande torneo amatoriale di burraco organizzato con l’aiuto dell’associazione “Maria Flos Carmeli”“. Sarà lunedì 21 ottobre alle 20.45, per partecipare bisogna chiamare il numero 335/1353139. Prima dell’inizio del torneo, dalle ore 19,30 è possibile mangiare una pizza in compagnia. «Un momento ludico ma anche molto importante perché quanto ricavato dalle offerte sarà raddoppiato dalla Fondazione del Varesotto (Fondazione Cariplo, Fondazione Peppino Vismara e Fondo di beneficenza Intesa San Paolo) e destinato a sostenere l’attività del Banco per la Famiglia nel contrasto e la prevenzione delle povertà emergenti all’interno del progetto». Conclude: «Sono segnali e avvisaglie di situazioni di difficoltà economica che rischiano di portare singoli e famiglie verso situazioni croniche di povertà dalle quali può diventare più difficile uscire. Un supporto in questa fase precoce di difficoltà è fondamentale per restituire serenità e ripartire in autonomia».